Se vuoi conoscere tutti i dettagli sulle mascherine con valvole e filtri, in questa guida ti illustreremo ciò che devi sapere prima dell’acquisto. Le valvole ed i filtri sono dei particolari aggiuntivi delle varie tipologie di mascherine. Li troveremo sia nelle mascherine che ci proteggono dalle polveri e dai virus e sia nelle mascherine per il gas e i fumi, più utilizzate nelle fabbriche.
Cosa sono le mascherine con valvole e filtri
Nell’ambiente esterno si diffondono delle particelle contaminate molto pericolose per l’organismo umano. Queste particelle hanno delle dimensioni davvero minuscole e potrebbero essere inalate dalle vie aeree superiori ed inferiori e innescare dei danni molto acuti e mortali.
E allora scopriamo insieme quali sono i migliori prodotti di mascherine con le valvole e con i filtri.
Come scegliere la mascherina adatta
Per scegliere il modello di mascherina adatta a noi e alle nostre esigenze dobbiamo analizzare il contesto in cui dovremo indossare questi dispositivi. Nella maggior parte dei casi le mascherine sono dei veri e propri dispositivi di protezione individuale (DPI), questo significa che vengono dati direttamente dai datori di lavoro a coloro i quali lavorano in ambienti contaminati e a rischio.
Potrebbero affacciarsi due situazioni differenti in cui occorrerà valutare la quantità di ossigeno presente nell’ambiente, il tipo di contaminante che sta nell’aria e la tipologia di ambiente in cui siamo. Nell’aria potrà circolare una grande quantità di particelle dannose all’organismo, prodotte sia dai fumi e dalle polveri e sia dalle influenze epidemiologiche originate dai virus. Pertanto sarà necessario saper riconoscere le varie situazioni da cui dobbiamo proteggerci.
I modelli FFP1, FFP2 e FFP3 possono presentarsi con una valvola di esalazione, invece le semimascherine e le mascherine facciali, oltre alla valvola, dispongono anche di particolari filtri.
Mascherine FFP1, FFP2 e FFP3 con valvole
Le mascherine FFP1, FFP2 e FFP3 sono l’acronimo delle parole Filtering Facepiece Particles, ovvero “Facciale Filtrante contro le Particelle”. Si tratta di Dispositivi per la Protezione Individuale (DPI) finalizzati a proteggere l’apparato respiratorio di chi le indossa. Sono adatte all’ambito professionale come agli operatori sanitari o agli addetti alle pulizie. Servono a proteggere dai virus, dalle particelle fini e dalle polveri.
La valvola serve ad esalare il fiato e l’ossigeno accumulato nella mascherina. Si tratta di un piccolo tappo da aprire quando vogliamo ricambiare l’aria interna alla mascherina. Ci consentirà un maggiore comfort e una facilitazione nella respirazione. La condensa diventa così minima, gli occhiali non si appannano più e saremo aiutati nell’espirare ed inspirare.
Semimascherine e maschere facciali con valvola
Se dobbiamo proteggerci contro i gas e i vapori tossici, sarà meglio indirizzarsi in mascherine antigas più complete, come le semimaschere o le maschere facciali. Si tratta di dispositivi utilizzati nelle industrie e in contesti lavorativi più a rischio.
Le maschere a pieno facciale invece è un dispositivo che copre sia il naso, sia la bocca e sia la zona oculare. Gli occhi sono infatti protetti grazie ad una visiera. Dispone sempre di valvole ispiratore ed espiratorie e di alcuni particolari filtri da scegliere in base al rischio da cui proteggersi.
In questo caso la valvola ci aiuterà a respirare laddove siamo in presenza di un luogo chiuso con aria contaminata e possibile diffusione di particelle dannose per l’organismo. Ma questi dispositivi dispongono anche di alcuni filtri. Scopriamo quali sono e come sceglierli.
Mascherine con valvole e filtri
Le mascherine semifacciali o a pieno facciale hanno dei filtri in aggiunta a tutto. Prima di scegliere il filtro dovremo sapere qual è il codice identificativo della nostra mascherina, il sistema di fissaggio infatti può essere differente. Esistono tre tipi di filtri: i filtri antigas, quelli antipolvere e quelli combinati. Per proteggersi da gas chimici o polveri dovremo scegliere dei precisi filtri antigas, vediamo quali sono.
I filtri di tipo CO sono neri e servono per proteggersi dal monossido di carbonio. Invece i filtri Reactor sono arancioni e servono per lo iodio. Quelli di tipo No-P3 sono di colore blu-bianco e si adoperano per l’azoto e il vapore nitroso, ma proteggono anche dalle polveri. Infine, il filtro di tipo Hh-P3 è rosso-bianco e viene adoperato per i vapori di mercurio ma anche per le polveri.
I filtri antipolvere invece si dividono in tre classi. Nella classe 1 fanno parte i modelli usati per proteggersi dalle particelle solide senza tossicità specifica, come carbonato di calcio. Quelli di classe 2 invece ci proteggono dagli aerosol pericolosi, dai solidi e dai liquidi come il silice. Infine i filtri antipolvere di classe 3 ci proteggono dagli aerosol tossici o dai liquidi come il berillio o il nichel.